domenica 30 maggio 2010

cialde di mandorle con crema di fragole, cioccolato e menta


Ingredienti per 4 cialde:
  • 100 gr di zucchero
  • 2 chiare d'uovo
  • 1 rosso d'uovo
  • 60 gr di farina di mandorle tostate
  • 60 gr di farina 00
Ingredienti per la crema:
  • 100 gr di zucchero
  • 1 rosso d'uovo
  • 250 gr di mascarpone
  • 50 gr di fragole
  • 20 gr di scaglie di cioccolato
  • foglie di menta q. b.
  • mandorle q. b.

Preparazione:

Per le cialde. Unite le chiare, il tuorlo
e lo zucchero e lavorate con la frusta elettrica,

poi aggiungete le due farine e continuate a mescolare.

Prendete una teglia e ponetevi la carta da forno imburrata (in modo che sia facile spostarle una volta cotte), su di essa create dei dischi con l'impasto.
Mettete in forno a 210° per 3 - 4 minuti, non dovranno bruciare ma diventare color nocciola. Una volta pronte mettetele immediatamente su dei bicchieri rovesciati (o altro, a seconda della dimensione dei dischi) ed imburrati in modo che le cialde assumano la forma di una coppetta.

Per la crema. Mettete lo zucchero con un po' d'acqua sul fuoco fino a farla bollire, unitela al tuorlo e sbattete con la frusta elettrica. Questo primo procedimanto servira' a pastorizzare l'uovo che non verra' cotto. Prendete le fragole lavatele e frullatele con un cucchiaio di zucchero, poi setacciatelo ottenendone il succo. Aggiungete il mascarpone e continuate a mescolare. Dividete il composto in 2 parti, ad una aggiungerete le scaglie di cioccolato, all'altra il succo di fragole.

Prendete le cialde, disponetele sul piatto da portata e riempitele prima con il mascarpone con la cioccolata, mettete dei pezzi di fragole e foglie di menta che avrete gia' lavato. Aggiungete la crema di mascarpone con le fragole e finite di decorare il dolce con fragole, mandorle foglie di menta. Servite subito o conservate in frigo.


gnocchi alla sorrentina


Uno dei piatti campani più conosciuti in Italia e all’estero, sono senza dubbio gli gnocchi alla sorrentina. Una ricetta semplice, veloce e squisita.

gnocchi di patate


Gli gnocchi sono una delle preparazioni più conosciute in tutto il mondo poichè costituiscono un piatto molto semplice e sostanzioso che si adatta ad ogni tipi di condimento. Piatto di origini antichissime, gli gnocchi, possono essere preparati con farine differenti: farina di frumento, di riso, di semola, con patate, pane secco, tuberi o verdure varie. Di sicuro, al giorno d'oggi come nell'antichità, la varietà più diffusa ed apprezzata sono gli gnocchi di patate, anche se ne esistono tante altre varietà: con il semolino, con farina di mais, ed altri ingredienti in base alla tradizione locale. Possiamo definire gli gnocchi come piccoli pezzi di impasto, solitamente di forma tondeggiante, che vengono bolliti in acqua o brodo e quindi conditi con salse varie. Le origini degli gnocchi sono da ricercarsi nel periodo in cui le patate provenienti dal continente americano vennero importate in Europa. A quel tempo, esistevano già alcune varietà di gnocchi che si potevano trovare soprattutto in Lombardia e venivano impastati con mollica di pane, latte e mandorle tritate, chiamati zanzarelli. Nel Seicento invece, la ricetta originale subì delle variazioni sia nella composizione degli ingredienti, sia nel nome: presero infatti il nome di malfatti e invece delle mandorle e del pane veniva aggiunta farina, acqua e uova. In ogni caso però, per ogni varietà di gnocchi esistevano diverse tipologie colorate realizzate con l'utilizzo di ingredienti particolari che determinavano appunto la colorazione: ad esempio, se impastati con bietole e spinaci, gli gnocchi assumevano una caratteristica colorazione verde mentre, con l'aggiunta della zucca, il colore diventava giallo. A partire dal 1880, gli gnocchi di patate iniziarono a diffondersi a macchia d'olio e piano piano tutte le altre varietà scomparvero.


lunedì 24 maggio 2010

...a proposito di baba' e di Napoli


"Partiamo dal suono della parola, così importante per i napoletani ai quali interessa sempre anche la musicalità di una frase e di un discorso, meglio se accompagnata da gesti didascalici con le mani e ammiccamenti con gli occhi. 


domenica 23 maggio 2010

baba' al rum con fragole


“Mamma” è ‘a primma parulella
ca riuscimmo a pronunzià.
Ma ‘a siconna è assai chiù bella;
Papà, babbo? No: babà.
‘O babà nasce polacco,
nuje l’avimme migliorate.
Sì, ce piaceno ‘nu sacco
chisti dolce lievitate
inzuppate dint’o rrumme,
fatte a form’e fungetiello.
I che gusto, e che prufumme!
Né babà, quanto si’ bello!

ciambella variegata al cacao



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